neron_e |
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| C'è un luogo comune che dice che in Spagna l'Italia vinse col catenaccio. Che dice che quello di Bearzot non era calcio moderno.
Fatti salvi i ritmi più lenti, io ho visto:
- Graziani (Graziani!!) e Rossi lavorare in interdizione a centrocampo; - sovrapposizioni a tre sulla fascia con i terzini che spingevano come ossessi; - punte che tornavano a prendere palla e andavano; - raddoppi puntuali e precisissimi, e una difesa a uomo molto sui generis, al punto da farmi nascere qualche sospetto sul fatto che lo sia (esemplare Martellini all'inizio, che non riesce a capire chi marca Falcao...); - un "regista difensivo" immenso, che si chiama (non esiste il passato per queste cose) Gaetano Scirea (ma non era un ruolo inventato da Pirlo?). Quando chiedevano a Beppe Viola chi fosse il più grande giocatore italiano, non diede mai risposta diversa... Gaetano Scirea.
Insomma, se questo è calcio antico... Bearzot ha una fama molto peggiore di quella che meriterebbe, e gli andrebbe riservato un posto fra i grandi modernizzatori del calcio europeo. Il resto, sono semplificazioni giornalistiche.
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