Stefano Cecchi 15 motivi per non tifare Juve

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Disco 70_80
CAT_IMG Posted on 19/4/2011, 15:26     +1   -1




Quando capita di parlare di calcio lontano da Firenze, prima o poi arriva sempre la fatidica domanda: «Ma perché voi fiorentini ce l’avete così tanto con la Juventus?». A me son venuti in mente i seguenti quindici motivi:
1) Perché i fiorentini e i toscani in genere hanno da sempre in uggia il Potere. E nel calcio, da sempre, la Juventus è sinonimo di Potere.
2) Perché Avellino, la coppa Uefa e lo scudetto scippato a Cagliari sono ancora ferite aperte nel cuore di chi crede che il calcio sia uno sport e non una truffa legalizzata.
3) Perché Bettega stava antipatico anche al suo insegnante di catechismo.
4) Perché meglio 2 scudetti da leoni che 27 da Agnelli.
5) Perché Montero, Brio e Furino se avessero giocato con altre maglie sarebbero stati espulsi una domenica sì e l’altra pure.
6) Perché una squadra dove i tifosi vogliono la vittoria a qualunque costo (e si caccia dunque un allenatore se arriva secondo), non è una bella scuola di vita.
7) Perché se un allenatore alla Fiorentina dimostra di essere un carciofo, non finisce a fare il tecnico della Nazionale Under 21.
8) Perché, come ha detto l’ex arbitro Nucini ai pm che lo interrogavano al processo per Calciopoli, «se sbagliavi a favore della Juve arbitravi in serie A, se sbagliavi contro la Juve arbitravi in B».
9) Perché, di conseguenza, quando Crozza alla cerimonia degli Oscar del calcio chiese dal palco: «Chi c’è in sala della Juve, a parte gli arbitri?», fece semplicemente quello che Arlecchino usava fare burlandosi.
10) Perché, dal Medio Oriente al Maghreb, tutti oggi chiedono regimi democratici. Gli juventini, invece, sognano il ritorno di Moggi.
11) Perché nel calcio il diavolo non veste Prada ma a strisce.
12) Perché quando gli Agnelli si portarono Baggio a Torino si provò la stessa sensazione di quando Napoleone spedì a Parigi il Leone di San Marco o di quando i tedeschi volevano portarsi via l’Annunciazione del Beato Angelico. Un furto d’arte generato dal capriccio del Potere.
13) Perché il mondo è pieno di splendidi colori e vederlo in bianconero è una limitazione.
14) Perché Lippi, in bianconero, aveva la protervia di chi si sente un fenomeno per di più impunibile.
15) Perché alla fine, da Jago a Paperinik, il Male non ha mai vinto.


E io ripsondo così...Vittorio Di Dodo

Stefano Cecchi, inviato fiorentino de la Nazione, in occasione di questo scialbo (eufemismo) Fiorentina-Juventus, dall’alto della sua deontologia professionale e dell’appena appena percettibile simpatia per i colori viola, ha voluto elencare i 15 motivi per cui non bisogna tifare Juve. Mi sono permesso di commentarli.

1) Ah sì? Chiediamo a Licio Gelli? A Montezemolo? A Della Valle? Ah, gli ultimi due non sono toscani, però Moggi sì! Juventus potente? Minchia, soprattutto dal 2004 al 2006.
2) Pensa se a questi avessero fatto perdere una Champions League con un gol in fuorigioco di tre metri, o uno scudetto in una piscina comunale umbra.
3) Ma stava tanto simpatico a noi. In particolare quando diceva che la Juve non può rinunciare a vincere per sembrare più simpatica. Che bei tempi.
4) A parte il fatto che sono 29. Massì! Scudetto più, scudetto meno… ma voi in sede avete una sala trofei?
5) Averle adesso 6 palle così in campo.
6) Sai com’è, dopo 100 e passa anni che prendi legnate a Torino e a Firenze l’avversario ci piglia gusto… ma l’avete trovata la sala trofei?
7) Secondo voi può allenare la Nazionale maggiore uno che non ha mai vinto niente? Anni post Farsopoli esclusi, of course.
8) A parte il fatto che “Danilo Bond” in 5 deposizioni ha cambiato 6 versioni, perché non chiedete a Paparesta e Racalbuto cosa è successo dopo le partite Reggina-Juventus e Roma-Juventus del 2004/2005? Va bene che quando non si vince nulla non è molto gradevole aprire l’almanacco, ma ogni tanto fatelo. Può essere utile.
9) Sì, anche Lotito quando diceva che Della Valle gli aveva fatto “una proposta da bandito” intendeva dire che gli aveva proposto di cambiare vita, e di trasferirsi con lui sull’Aspromonte. Questi burloni!
10) Dal 2006 in Italia molti credono che il calcio sia pulito senza Moggi. Gli juventini invece, chiedono solo un campionato regolare, e una giustizia giusta.
11) Sia il Diavolo che Prada stanno a Milano. Visto che dovete andare all’Ikea per la sala trofei, perché non cercate anche un oculista in zona?
12) Quando Baggio si rifiutò di tirare un rigore contro la Fiorentina nel ’90, Chiusano lo prese negli spogliatoi e gli disse: "Se vuoi tornartene a Firenze fai pure, avremo perso solo un vigliacco!". In episodi come questi stava l’arte e il segreto della mentalità vincente per eccellenza. C’era gente all’Ikea?
13) Mah, per me tutti i colori sono belli, anche se si dice che taluni portino un po’ sfiga.
14) Talmente impunibile che per tutta l’Italia antijuventina le sue vittorie sono figlie di uso di Epo (mai nemmeno lontanamente dimostrato dopo tre gradi di giudizio ordinario). Ma nel Luglio del 2006 a Firenze non si cantava “poporopopopopo”? per quale vittoria dei viola?
15) Invece certe curve che, al fine di dileggiare l’avversario, inneggiano contro 39 morti innocenti, possono insegnare il Bene e la civiltà.

Ah caro Cecchi, volevo ricordarle che sono 13 anni che la Fiorentina non batte la Juventus a Firenze. E all’Ikea hanno finito anche i comodini.
 
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